
Incontri di meditazione
"Non soffermarti sul passato, non sognare il futuro, concentra la mente sul momento presente."
La mente è tutto.
Ciò che pensi, lo diventi".
Buddha

Una mente pacifica
Secondo il Buddha si può ottenere la pace della mente quando ci si eleva al di sopra dei dolori del mondo liberandosi dagli attaccamenti e dai sentimenti di lamentela e dolore.
Quando si decide di eliminare il dolore e la sofferenza dalla mente, ci si sentirà tranquilli e pieni di Pace.
Meditare, nonostante sia un atto semplice, può influenzare profondamente il nostro stato mentale portando grandi benefici all'intero organismo e irradiando Pace intorno a noi.
Yoga e meditazione
La parola “Yoga” significa unione con l’Uno, il contatto cosciente con il Sè Superiore.
Secondo il grande filosofo Indiano Patanjali, è possibile arrivare all'intima unione con la Divinità interiore, il samādhi, grazie al controllo di sé e alla padronanza della mente e della sua attività (vritti).
Il percorso verso il samādhi si articola in otto fasi: gli aṣṭāṅga ("otto membra") dello Yoga sono: i freni (yama); le discipline (niyama); le posizioni (āsana); il ritmo della respirazione (prāṇāyāma); l'emancipazione dell'attività sensoriale dall'influsso degli oggetti esterni (pratyāhāra); la concentrazione (dhāraṇā); la meditazione yoga (dhyāna); la congiunzione (samādhi)
"Yoga Chitta Vritti Nirodah"
«Lo Yoga è lo spegnimento del turbinio dell’attività mentale»
Patanjali
Yoga Sutra 1.2
YOGA = soggiogare, unire
CHITTA = coscienza
VRITTI = vortice
NIRODAH = quietare

Il nucleo degli Yoga Sutra di Patanjali è la rimozione del vortice mentale, un turbinio continuo di pensieri che innescano un crescendo di emozioni.
Negli stati più elevati della mente questa attività si fa meno turbolenta, non ci sono desideri, avversioni, attaccamenti, ignoranza nè il senso dell'ego dell'"io", "me" e "mio".
Vivere in accordo con la filosofia yoga e praticare la meditazione aiuta a diventare testimoni di queste fluttuazioni mentali per natura irreali, in continua evoluzione, fugaci e transitorie.
Così facendo smettiamo di identificarci con esse e comprendiamo che tentare di controllare la mente porta ad affaticare l'intero l'organismo.
Educando la mente al riposo in uno stato di totale e assoluta tranquillità si diventa osservatori dell'attività mentale e la vita si rivela finalmente come davvero È.
Realizziamo la nostra vera natura, una visione più chiara, non colorata da pensieri di bene o male. Quando le fluttuazioni della mente sono totalmente rimosse, siamo UNO con tutto ciò che È.
Sperimentiamo l'intima unione con la divinità interiore, il Divino.
Questo è Yoga.
"La mente riceve continuamente delle idee cercando di metterle in pratica. Vede il mondo secondo la sua impressione, l'immagine di sé, non secondo la sua esistenza. Questo è lo stato psichico, l'esistenza del non-sé, la falsa esistenza. Prima che venga stabilito il contatto Yoga, tutti vivono in uno stato di attività mentale che è solo un riflesso. La vera attività della creazione non può essere osservata. Fai una pausa, un riposo e quieta la mente da questa attività riflessa. Allora la mente sarà in grado di ricomporsi in uno stato in cui può trovare una vera attività. Questo è l'inizio della pratica Yoga".
The Yoga of Patanjali
Master Ekkirala Krishnamacharya
Gli incontri di meditazione sono rivolti a tutti, non occorrono esperienze pregresse e si tengono tutti i lunedì dalle 18.45 alle 19.45.
Il cuscino per la meditazione e la coperta sono presenti in sala.
Namastè!
Considerate le piccole dimensioni della Puja Room è necessario riservare il proprio posto per questa attività.
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